Comune di Scandicci

Scandicci, fino al 1929 noto come Casellina e Torri, è un comune che si trova nella provincia di Firenze (Toscana), che conta circa 50 mila abitanti. Tra tutti i comuni maggiori della provincia di Firenze, è l’unico che presenta una continuità urbanistica maggiore con l’hinterland fiorentino. Scandicci si estende su una superficie di circa 60 km² dalla valle del fiume Pesa che si trova a sud-ovest, fino al fiume Arno, che a settentrione forma il confine naturale della città. Della città metropolitana di Firenze, Scandicci è tra i comuni a più alta densità di abitanti, con una popolazione di circa 50 mila abitanti. Una piccola curiosità per cui forse avete sentito parlare di Scandicci è che nel 2020 c’è stato un fortunato vincitore che aveva probabilmente scommesso online sui migliori siti scommesse sportive e si è ritrovato a vincere un premio milionario. Con lo sviluppo urbanistico, conseguente alla crescita della sua popolazione, il comune di Scandicci oggi si trova a confinare proprio con la provincia di Firenze. Infatti, i centri abitati dei due comuni si uniscono senza un vero e proprio evidente confine. Il torrente Vingone attraversa, oltre ad alcune altre frazioni, anche il comune di Scandicci. La città è circondata dal verde dei boschi, dal alcuni parchi e dalle colline.

Cose da vedere a Scandicci

Cose da vedere a Scandicci

Sei mai stato in un luogo più unico che raro e ti sei fatto pervadere dall’effetto “wow”? A molte persone accade proprio a Scandicci. Scandicci non è probabilmente così popolare come altre città del Belpaese, ma non bisogna lasciarsi ingannare. Scandicci è una meta turistica piccola, ma meravigliosa, che merita di essere approfondita. Tutti restano sorpresi da alcune cose che Scandicci ha da offrire, come la città e i paesi circostanti. È un’ottimo punto di partenza, anche economico, per raggiungere altri paesi toscani o avanzare nella campagna. Da Scandicci, si possono programmare una serie di tour, guidati e non, che portano verso Firenze o alle Cinque Terre nella vicina Liguria. Ma si può anche utilizzare Scandicci come una tappa del proprio tour personale dell’Italia. Se desideri visitare il belpaese, ma ancora non ti convince Scandicci come tappa del tuo tour, continua a leggere per saperne di più. Nel prossimo paragrafo abbiamo raccolto alcune delle cose da fare a Scandicci e dintorni. Siamo certi che se inserirete questa bellissima città nel vostro tour, al ritorno a casa non potrete fare altro che parlarne con amici e parenti, per consigliare di fare lo stesso.

I migliori tour nelle vicinanze di Scandicci

Tour di San Gimignano, Siena e Chianti

Questo è il tour perfetto per godersi un’intera giornata esplorando le pittoresche città di campagna di Siena e San Gimignano. In questi luoghi sarà possibile scoprire il maestoso paesaggio della regione del Chianti (dove si produce l’omonimo vino), godersi un pranzo in uno dei locali del posto (con degustazione di vini magari in una fattoria rurale) e terminare la giornata con una visita all’incantevole comune di Monteriggioni. Per iniziare questo tour, è sufficiente lasciare Scandicci la mattina presto e dirigersi a sud verso San Gimignano, le cui 14 antiche torri in pietra l’hanno aiutata a ottenere lo status di patrimonio mondiale dell’UNESCO. Qui ci si può godere un po’ di tempo libero per immergersi nell’atmosfera medievale e ammirare le sue numerose piazze, chiese e strade strette. A quel punto, se si utilizza l’auto, si può ripartire e godersi un bellissimo giro attraverso le dolci colline della campagna toscana, tra vigneti, uliveti e piccoli borghi medievali che punteggiano il paesaggio.

Consiglio: fermati in una cantina per un delizioso pranzo perfettamente integrato da vino locale.

Dopo pranzo, si può proseguire per Siena, sede del famoso Palio. Una volta lì, si può ingaggiare una guida locale per scoprire l’affascinante storia e cultura della città. Scoprire i punti salienti del centro storico, tra cui Piazza del Campo, dove si tiene il Palio e terminare il viaggio con un tour autoguidato del comune medievale fortificato di Monteriggioni prima di tornare a Scandicci.

Tour di mezza giornata di Pisa

Lascia dietro di te Scandicci e ammira i luoghi più belli, storici e culturali di Pisa in un tour di mezza giornata. A Pisa puoi scoprire le origini di una città misteriosa passeggiando per la gloriosa Piazza dei Miracoli e non perdere neanche l’occasione di posare per le foto presso la famosa Torre Pendente di Pisa. Attraversa la bellissima campagna toscana e inizia il tuo tour del centro storico di Pisa. Lasciati abbagliare dagli imponenti edifici sacri della Piazza dei Miracoli, tra cui il Battistero e il Cimitero Monumentale, quindi entra nel maestoso Duomo di Pisa per ammirare i suoi interni eleganti e la raffinata architettura romanica. Più tardi, ammira la famosa Torre Pendente di Pisa e ascolta storie sulla sua costruzione e sulla sua misteriosa inclinazione. Questo sito patrimonio dell’UNESCO, ha impiegato quasi 200 anni per essere costruito, ed è senza ombra dubbio uno dei luoghi più famosi al mondo. Goditi un po’ di tempo libero per passeggiare e magari scattare qualche foto memorabile prima di tornare a Scandicci.

Pienza e Montepulciano

Passa una giornata all’insegna del cibo buono, del vino, della cultura e dell’arte. Se desideri vivere un’esperienza a dir poco indimenticabile nei luoghi della Toscana più suggestivi, allora non ti resta che visitare alcune delle sue città più meravigliose, degustando i vini migliori del mondo, i formaggi e i loro prodotti tipici, in un solo giorno. Chi vuole, può iniziare questo tour alla mattina recandosi di buon ora in una cantina di Montalcino dove potrà degustare i vini che vengono prodotti proprio in quelle campagne, consumando anche un delizioso spuntino realizzato con tipici prodotti del posto. Nel pomeriggio, consigliamo di spostarsi proprio nel piccolo paesino di Montalcino, dove sarà possibile ammirare la sua fortezza, che un tempo fungeva da protezione al borgo sottostante. In seguito, ci si può spostare a Montepulciano e Pienza, due paesi molto artistici e pittoreschi, che formano il paesaggio perfetto della Val d’Orcia. La città di Pienza combina perfettamente armonia e bellezza architettonica. Nel paesino ci si può perdere tra i suoi vicoli, che portano nomi importanti e affacciano sulla Val d’Orcia. Sapori, odori e gusti unici vi accompagneranno in questo patrimonio artistico e naturale. Il formaggio pecorino, infatti, è la tradizione più popolare della città di Pienza. Sarà possibile concludere il proprio tour facendo visita al paese di Montepulciano dove la raffinata bellezza delle sue chiese e l’imponenza dei suoi palazzi rinascimentali, si intrecciano splendidamente con il suo tradizionale vino, il Montepulciano, appunto. Infine, non dovrete fare altro che godervi un piacevole viaggio di ritorno a Scandicci, per terminare il vostro tour personale.

I cibi più buoni da provare a Scandicci

Scandicci si trova in Toscana, e ovviamente, le cose migliori che potrai provare in questa regione d’Italia sono piatti tipici toscani che ti lasceranno un meraviglioso ricordo al tuo ritorno a casa. Ci sarebbero tantissimi cibi che potremmo consigliarti, ma per una questione di spazio, abbiamo deciso di creare una nostra personale Top 3:

  1. Bistecca alla fiorentina
  2. Crostini toscani
  3. Pappardelle al sugo di cinghiale

La bistecca alla fiorentina

La bistecca alla fiorentina, detta anche “la regina della cucina toscana” è senza ombra di dubbio tra i piatti più famosi della regione, ma direi anche d’Italia. E ovviamente, tutti i fiorentini ne vanno molto fieri. Da Scandicci è un attimo arrivare a Firenze, anzi, a volte non ci si accorge nemmeno di aver attraversato il “confine”. Questo significa che non potete perdervi la possibilità di gustare una “fiorentina vera”. Che cos’è una fiorentina? È una bistecca di 3 o 4 cm di spessore, che generalmente viene fatta con cottura al sangue (non chiedere mai a un fiorentino di cuocere la carne bene, perché uno ti guarderà male, due è impossibile cuocere bene una bistecca così alta). La carne viene generalmente cotta per un 5 minuti per ogni lato e c’è chi esegue la cottura anche sul lato. Inutile dirvi che se non siete dei veri e proprio carnivori, meglio lasciar perdere. Solitamente viene condita con pepe e sale grosso, aggiungendo un filo di olio extravergine di oliva a crudo, non appena viene servita nel piatto.

I crostini toscani

Uno degli antipasti più famosi della Toscana sono ovviamente i crostini toscani. Sono semplice, ma super buoni! Si tratta semplicemente di pane toscano scialbo conditi con una salsa di fegatini di pollo. Com’è semplice intuire, si tratta di una antica ricetta contadina, che un tempo veniva detta anche “crostini neri”. Nonostante sia molto antica, questa ricetta viene ancora oggi preparata in tutta la regione e non solo. Inoltre, numerose sono le varianti di questi crostini che è possibile gustare (anche nel resto d’Italia). Come prepararli? Basta utilizzare semplicemente i fegatini di pollo (ma qualcuno preferisce anche altri tipi di carne, come il vitello). I fegatini vengono adagiati su una base per il soffritto dopo che sono stati sgrassati e puliti. Il segreto? Lo fa il vino! Si può utilizzare la tipologia di vino che si desidera per sfumare; alcuni utilizzano il Chianti Classico, altri il Vin Santo e altri ancora il Cognac o il Brandy. La ricetta originale prevede che il risultato venga spalmato come una crema sul pane duro, ovvero quello prodotto 3 o 4 giorni prima. Il pane però, deve prima essere bagnato nel brodo (un’usanza anche questa molto casalinga). A chi non piace il fegato, niente paura! Il risultato finale non vi lascerà in bocca lo stesso sapore del fegato. Se questo accade, è perché i fegatini non sono stati puliti e/o sgrassati in modo adeguato. Se succede, sentirete in bocca quel sapore leggermente amaro tipico del fegato.

Le pappardelle al sugo di cinghiale

Uno dei primi piatti più ricercati e gustosi della tradizione toscana, sono sembra dubbio le pappardelle al sugo di cinghiale. Ciò che rende questo piatto unico, è la lunga preparazione della carne, che inizia addirittura il giorno prima. Questo permette ai sentori acri selvatici del cinghiale, di impadronirsi completamente del piatto una volta composto. La mattina seguente, nel vino rosso (toscano o Classico Chianti) viene messa a marinare la polpa con aggiunta di aglio, cipolla, carota, sedano, grani di pepe e bacche di ginepro. La carne viene quindi tagliata a pezzi, possibilmente di piccole dimensioni, e messa a cuocere in una pentola in cui è stato già preparato il classico soffritto. La pasta, le pappardelle ovviamente, sono un ingrediente molto importante di questo piatto e non vanno cotte troppo, devono sempre risultare al dente. Molto popolare in toscana, sono anche le Tagliatelle o sempre le Pappardelle al sugo di lepre.

Gli eventi: la fiera di Scandicci

In origine, la fiera di Scandicci nacque come fiera del bestiame. Tuttavia, dopo l’Unità d’Italia, Casellina e Torri (l’antico nome di Scandicci) che si trovava vicino al capoluogo toscano, nonché in prossimità di tutte le località collinari principali, divenne per gli scambi agricoli della zona un punto di riferimento. A quel punto, con una Delibera del 1866, venne predisposta l’organizzazione di ben due fiere annuali e un mercato. Negli anni che seguirono ci furono altre delibere per accontentare le richieste dei cittadini, atte a prorogare i mercati anche d’inverno e a cambiare il giorno in cui si tenevano gli eventi, oltre ai desideri espressi da molti residenti di Scandicci e paesi vicini. Questo ci fa intuire che il successo del “Fierone di Scandicci” fu enorme fin da subito. La fiera in epoca moderna, si svolge nel centro città. Negli ultimi decenni si è completamente trasformata per ospitare eventi sempre più importanti, proponendo anche animazione, spettacoli e appuntamenti culturali al fianco della parte espositiva composta da gastronomia e parte commerciale. Resta senza ombra di dubbio l’evento più importante della città, che tutti i cittadini aspettano con fermento. È la tipica festa del paese, ma molto più grande. Qui arrivano persone da ogni zona della Toscana. Si tratta della fiera campionaria più grande della regione, potendo utilizzare ben 16.000 metri quadrati di esposizione, con circa trecento espositori.

Cosa portarsi a casa come souvenir

Scandicci e ovviamente tutta la Toscana, è ricca di prodotti tipici da gustare e perché no, anche da portarsi a casa al ritorno dalle proprie vacanze. Ovviamente, della regione i prodotti tipici sono carne e vino, ma ci sono anche altri prodotti che vale la pena menzionare:

  • Finocchiona IGP – Carni dall’aroma al finocchio
  • Mortadella di Prato
  • Prosciutto Toscano DOP
  • Lardo di Colonnata IGP

Ovviamente, non bisogna dimenticare i vini come il Chianti Classico o il Montepulciano. Tra le carni tipiche, per chi non deve fare un viaggio di ritorno troppo lungo o prendere l’aereo, ricordiamo l’Agnello del Centro Italia IGP, il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP e la Cinta Senese DOP.